Il rinvaso dei gerani…
Il geranio o anche conosciuto come Pelargonium, in riferimento alla famiglia più diffusa di questo bulbo, è considerato il Re delle piante da balcone, perché la sua coltivazione è semplicissima ed è pertanto diffuso in maniera quasi capillare su balconi e terrazzi.
I gerani sono originari del Sud Africa, e da là sono stati importati in Europa, dove hanno cominciato ad essere coltivati, soprattutto nella fascia mediterranea che ha un clima simile a quello dove originariamente è nato questo fiore. Il geranio è composto da centinaia di specie diverse, ognuna caratterizzata da diversi colori e diverse intensità di profumo, ognuna con i propri caratteristici petali e ognuno con il proprio grado di resistenza al freddo ed al caldo, ma tutte estremamente facili da coltivare ed in grado, con poche cure, di dar vita a tanti magnifici fiori; i gerani, è opportuno sottolinearlo, possono essere sia di varietà a fusto eretto che di varietà a fusto pensile.
I gerani, al momento dell’acquisto, si presentano con un terriccio inadeguato e povero di elementi nutritivi. La torba infatti ha scarsa capacità di trattenere i nutrimenti.
Dunque dovremo utilizzare un terriccio adeguato e una concimazione che favorisca la perfetta fioritura.
1) Predisponete sul fondo del nuovo vaso uno strato di sassolini e di argilla espansa per favorire il drenaggio. Aggiungete un po’ di terriccio e appoggiate la piantina con tutto il suo pane di terra, senza danneggiare le radici.
2) Rintuzzate con altro terriccio il vaso, affinché la pianta resti ben ancorata e innaffiate abbondantemente.
Il giorno dopo annaffiate ancora, ma lentamente e a più riprese, senza inzuppare il terreno, ma inumidendolo per intero.